FAQ AGGIORNATE AL 18 MAGGIO 2021-PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PORTIERATO PRESSO GLI IMMOBILI DELL'UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE
UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE
FAQ
(Frequently Asked Questions)
Aggiornate al 18 maggio 2021
Procedura aperta per l’affidamento del servizio di portierato presso gli immobili dell’Università Politecnica delle Marche
Numero di gara 8110336 - CIG 8704827A7A - CUP: I39J21001100005
Domanda 1
In riferimento alla “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di Portierato presso gli immobili dell’Università Politecnica delle Marche”, siamo a richiedere se per il punto 7.3 lettera a) del Disciplinare di gara è possibile indicare 2 contratti di punta dell’ultimo triennio che insieme oltrepassino il valore definito in Euro 3.000.000,00.
Inoltre chiediamo conferma che tale fatturato possa riferirsi a Enti/Amministrazioni non necessariamente universitari.
Risposta 1
Un’attenta lettura del punto 7.3 lettera a) del disciplinare di gara consentirebbe di reperire le risposte al quesito, infatti, il predetto punto, chiaramente così si esprime:
- Esecuzione negli ultimi tre anni del seguente servizio analogo (cd. servizio di punta)
Il concorrente deve aver eseguito nell’ultimo triennio:
- un servizio analogo a quello oggetto di gara di importo minimo pari a € 3.000.000,00.
(da dichiarare nella Parte IV del DGUE – C 1b).
Per la partecipazione alla gara il possesso dei requisiti è oggetto di dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445/ e ss.mm.ii. o normativa applicabile in caso di operatore estero.
La comprova del requisito, in fase di verifica della dichiarazione sostitutiva prodotta, è fornita secondo le disposizioni di cui all’art. 86 e all’allegato XVII, parte II, del Codice.
In caso di servizi/forniture prestati a favore di pubbliche amministrazioni o enti pubblici mediante una delle seguenti modalità:
-
-
- originale o copia conforme dei certificati rilasciati dall’amministrazione/ente contraente, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione;
-
In caso di servizi/forniture prestati a favore di committenti privati, mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia autentica dei certificati rilasciati dal committente privato, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione.
Pertanto, l’importo richiesto di € 3.000.000,00 deve essere riferito ad un singolo contratto. Il predetto contratto può riguardare “pubbliche amministrazioni” (quindi anche non universitarie) nonché committenti privati.
Domanda 2
Con riferimento al requisito richiesto al punto 7.3.b siamo a chiedere vostra conferma che il settore IAF 35 e EA 35 siano equivalenti e che il “servizio di portierato” rientri nelle attività di ausiliariato in ambito civile.
Risposta 2
Il settore IAF 35 e EA 35 devono intendersi equivalenti.
Domanda 3
Siamo a porre due quesiti:
1. Con riferimento all’art. 7.2 lettera a) requisiti di capacità economico/finanziaria e 7.3 lettera a) requisiti di capacità tecnico/professionale del disciplinare di gara, si evidenzia che il fatturato specifico minimo annuo richiesto per il portierato e/o controllo accessi di € 3.000.000,00 è uguale al valore richiesto per l’esecuzione negli ultimi tre anni del servizio analogo a quello oggetto di gara sempre di € 3.000.000,00.
Si chiede di voler tenere conto di quanto indicato dall’art. 83 comma 2 del D.Lgs. 50/2016, ossia “i requisiti e le capacità di cui al comma 1 sono attinenti e proporzionati all’oggetto dell’appalto, tenendo presente l’interesse pubblico ed avere il più ambio numero di potenziali partecipanti, nel rispetto dei principi di trasparenza e rotazione.
Il comma 4 dello stesso articolo indica che “per gli appalti di servizi e forniture, ai fini della verifica del possesso dei requisiti di cui al comma 1 lettera b) – capacità economica e finanziaria – le stazioni appaltanti possono richiedere: a) che gli operatori abbiano un fatturato minimo annuo, compreso un determinato fatturato minimo nel settore di attività oggetto dell’appalto.
Il successivo comma 5 indica che il fatturato minimo annuo - globale e non specifico, non può comunque superare il doppio del valore stimato dell’appalto, calcolato in relazione al periodo di riferimento.
Il fatturato “globale” concerne la dimostrazione della capacità economico finanziaria del concorrente in termini generali, quello “specifico” attiene alla prova dello svolgimento di servizi o di forniture di beni propri di quello specifico settore cui attiene l’oggetto della gara (ART: 3.3. ANAC - Rassegna ragionata in tema di requisiti speciali di partecipazione negli affidamenti di servizi e forniture del 2019 https://www.giurdanella.it/wp-content/uploads/2019/11/Rassegna-Requisiti-Speciali-Appalti-ANAC.pdf.)
Si chiede quindi di voler confermare che il fatturato richiesto all’art. 7.2 lettera a) sia il fatturato globale minimo annuo (ossia quello individuato nel DGUE parte IV – B 1a) e non il fatturato specifico.
2. Con riferimento all’art. 7.3 lettera a) requisiti di capacità tecnico/professionale del disciplinare di gara, si chiede se il servizio analogo sia riferito ad un unico contratto/cliente nell’ultimo triennio o se il servizio analogo può essere stato espletato per più clienti, fino all’importo minimo di € 3.000.000,00 nell’ultimo triennio.
Risposta 3
- Si conferma trattarsi di fatturato specifico annuo minimo.
- Si veda la risposta 1.
Domanda 4
All’interno del capitolato speciale d’appalto a pagina 6 art. 6 viene indicato che il costo orario è determinato dall’importo massimo complessivo diviso il totale delle ore ricavate dal monte ore annuale di 92.604,72 moltiplicato per 5 anni. Dai nostri calcoli risulta un costo euro/ora posto a base d’asta di 19,86 €/ora. Vi chiediamo conferma dell’importo da noi indicato.
Risposta 4
Come anche chiaramente indicato all'art. 3.3 del disciplinare di gara, i costi della manodopera che la stazione appaltante ha stimato sono stati calcolati sulla base del costo orario degli operai suddivisi per livello contrattuale (secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i dipendenti di aziende del settore Multiservizi pubblicata nel luglio 2013), e ricavando le percentuali di operai per livello contrattuale dal personale attualmente in servizio, si è ottenuto il costo annuo dell'appalto. Tale importo è stato maggiorato del 28,70% per le spese di materiale, i costi di ammortamento e gli utili di impresa, moltiplicando il tutto per 5 anni, durata dell'appalto. A ciò andranno aggiunti gli oneri per la sicurezza".
Domanda 5
In riferimento al requisito richiesto al punto 7.3.b, si chiede conferma della possibilità di considerare come servizio analogo anche il servizio di ausiliariato svolto presso enti pubblici e/o privati e/o sanitari.
Risposta 5
Si veda la risposta n.2
Domanda 6
Con la presente si chiede: 1. con riferimento al requisito art.7.3 lettera A del disciplinare di gara: che l’importo di € 3.000.000,00 per il servizio di punta si intenda come importo complessivo per il triennio 2017/2018/2019; 2. si chiede conferma della possibilità di considerare il triennio 2017/2018/2019 per la dimostrazione dei requisiti di gara, visto che a causa Covid-19 nel corso dell’anno 2020 i siti museali/culturali presso i quali svolgere questo tipo di attività sono rimasti chiusi per la maggior parte dell’anno; 3. Con riguardo sia al fatturato specifico che al servizio di punta, si chiede conferma che i seguenti servizi possano essere considerati tutti ANALOGHI a servizio di portierato e controllo accessi: sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata. 4. Si chiede conferma che i servizi indicati al punto 3 – qualora facenti parte tutti del medesimo contratto d’appalto di servizio – possano concorrere tutti al soddisfacimento del requisito di cui all’art.7.3 del disciplinare di gara (servizio di punta per € 3.000.000,00).
Risposta 6
- Con riferimento al requisito art.7.3 lettera a) del disciplinare di gara, l’importo di € 3.000.000,00 per il servizio di punta può intendersi come importo complessivo per il triennio 2017/2018/2019.
- All’art.7.2 lettera a), del disciplinare di gara, si precisa che il fatturato specifico minimo annuo nel settore di attività oggetto dell’appalto è riferito a ciascuno degli ultimi n. 3 esercizi finanziari disponibili; pertanto, potrà essere esibita la documentazione relativa agli esercizi 2017/2018/2019.
- I servizi di sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata, possono essere considerati analoghi.
- Come anche precisato nella risposta n.1, Pertanto, l’importo richiesto di € 3.000.000,00 deve essere riferito ad un singolo contratto. Il predetto contratto può riguardare “pubbliche amministrazioni” (quindi anche non universitarie) nonché committenti privati.
Domanda 7
In riferimento al Disciplinare di gara, Paragrafo 11.4 SOTTOSCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI GARA, pag. 18, “Ai fini della sottoscrizione, il concorrente allega: a. copia fotostatica di un documento d’identità del sottoscrittore in corso di validità;” si chiede conferma che in ogni busta (Amministrativa, Tecnica e Economica) possa essere inserita una sola copia del documento d’identità del sottoscrittore firmata digitalmente, evitando di allegarla dietro ogni documento.
Risposta 7
Ogni soggetto dichiarante dovrà allegare, ove richiesto, copia fotostatica di un documento d’identità. Ove le dichiarazioni siano multiple, si ritiene che, per ogni busta, possa essere inserita una sola copia del documento d’identità del sottoscrittore.
Domanda 8
Si chiede se il requisito del contratto di punta analogo indicato al paragrafo 7.3 lett a del disciplinare di gara, possa essere soddisfatto con il servizio di vigilanza non armata e vigilanza armata, che complessivamente superino l’importo richiesto di 3.000.000 di euro nel triennio antecedente la pubblicazione della gara. tale quesito è richiesto in quanto il servizio di vigilanza armata, è da ritenersi assimilabile e superiore a quello di portierato.
Risposta 8
Si veda la risposta 6, punto 3.
Domanda 9
La presente per chiederVi chiarimenti in merito al punto 7.2. lettera a) “Requisiti di capacità economico/finanziaria”, riportato a pag. 7 del disciplinare di gara. Il punto a) recita: “Fatturato specifico minimo annuo nel settore di attività oggetto dell’appalto riferito a ciascuno degli ultimi n. 3 esercizi finanziari disponibili di € 3.000.000,00 IVA esclusa. Il settore di attività è quello del servizio di portierato e/o controllo accessi. Tale requisito è richiesto per assicurare all’Università un interlocutore qualificato e la corretta esecuzione dell’appalto”. Il requisito può considerarsi soddisfatto se il fatturato comprende servizi di vigilanza armata di controllo accesi, svolti presso tribunali, enti museali, sistemi portuali e strutture ospedaliere, nel triennio di riferimento?
Risposta 9
Si veda la risposta 8 e la risposta 6, punto 3.
Domanda 10
In relazione alla risposta 6.3 pubblicata ai quesiti, dove viene specificato che i servizi di sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata, possono essere considerati analoghi al servizio richiesto, si chiede conferma che anche il servizio della vigilanza armata possa ritenersi analogo. Grazie.
Risposta 10
La risposta 6, punto 3, e la risposta 8 chiaramente confermano come il servizio di vigilanza armata non possa ritenersi analogo.
Domanda 11
Con riguardo sia al fatturato specifico che al servizio di punta, si chiede cortesemente di confermare quale delle due seguenti ipotesi sia da ritenersi corretta. Ipotesi A) I servizi di ausiliariato in ambito sanitario POSSONO essere considerati analoghi al servizio di portierato e/o controllo accessi Ipotesi B) I servizi di ausiliariato in ambito sanitario NON POSSONO essere considerati analoghi al servizio di portierato e/o controllo accessi.
Risposta 11
Se i servizi di ausiliariato in ambito sanitario riguardano attività di tipo sanitario, questi NON POSSONO essere considerati analoghi al servizio di portierato e/o controllo accessi.
Se i servizi di ausiliariato in ambito sanitario riguardano servizi di sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata, POSSONO essere considerati analoghi.
Domanda 12
Alla luce della risposta n. 9,
chiediamo conferma in merito al punto 7.2. “Requisiti di capacità economico/finanziaria”, riportato a pag. 7 del disciplinare di gara, specificatamente in riferimento al punto a) che recita: “Fatturato specifico minimo annuo nel settore di attività oggetto dell’appalto riferito a ciascuno degli ultimi n. 3 esercizi finanziari disponibili di € 3.000.000,00 IVA esclusa. Il settore di attività è quello del servizio di portierato e/o controllo accessi.
Confermate, quindi, che tale requisito possa considerarsi soddisfatto se il fatturato comprende servizi di Vigilanza Armata e controllo accesi, svolti presso tribunali, enti museali, sistemi portuali e strutture ospedaliere, nel triennio di riferimento?
Risposta 12
Si conferma il contenuto della risposta al chiarimento n.6 punto 3, n. 8 e n. 9 e si ribadisce che i servizi di sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata, possono essere considerati analoghi.
Domanda 13
Con la presente si chiede se – ai fini della dimostrazione dei requisiti di cui al punto 7.3 del disciplinare “servizio analogo di punta di importo pari a € 3.000.000,00 nel triennio”, sia possibile sommare – ALL’INTERNO DEL MEDESIMO CONTRATTO – i fatturati dei diversi servizi di sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata.
Risposta 13
E’ possibile.
Domanda 14
Si richiede a codesta Spett.le Stazione Appaltante, in riferimento ai requisiti richiesti al punto 7.2 lettera a) del disciplinare di gara, se possano concorrere al raggiungimento del fatturato specifico minimo annuo degli ultimi 3 esercizi finanziari disponibili di € 3.000.000,00, riferito ai servizi di portierato e/o controllo accessi, i servizi di piantonamento armato, controllo accessi armato, sorveglianza armata, presidio armato e guardiania armata.
Risposta 14
Si vedano le risposte al chiarimento n. 6 punto 3, n. 8, n. 9 e n.12.
Domanda 15
Con il presente quesito si chiede di sapere se in merito al requisito previsto 7.3. Requisiti di capacità tecnico/professionale lettera a) Esecuzione negli ultimi tre anni del seguente servizio analogo (cd. servizio di punta) Il concorrente deve aver eseguito nell’ultimo triennio: - un servizio analogo a quello oggetto di gara di importo minimo pari a € 3.000.000,00 possa riferirsi ad un servizio di "presidio e piantonamento" eseguito nell'ambito di un appalto avente ad oggetto l'attività di vigilanza. Come è noto all'interno dei contratti di appalto attinenti la vigilanza viene spesso ricompresa anche un'attività di piantonamento che concretamente è assimilabile al concetto di "presidio" dei locali.
Tale prestazione si sostanzia in una attività di gestione dei punti di accesso e di assistenza per le attività volte alla reception degli utenti. Ovviamente in caso di riscontro positivo il fatturato utile alla dimostrazione del requisito sarà da intendersi esclusivamente quello maturato nella gestione del solo servizio di piantonamento, rimanendo al contrario escluso quello inerente i differenti servizi oggetto del contratto generale. Si ritiene che il concetto di analogia in materia di contratti pubblici debba essere inteso in senso estensivo - così come più volte ribadito dalla giurisprudenza (cfr. Tar Toscana, sent. n. 132/2018 e n. 1371/2017) - e pertanto in un caso come quello prospettato deve essere ammessa la dimostrazione della pregressa capacità tecnico-professionale con servizi assolutamente sovrapponibili a quelli oggetto di gara, anche se eseguiti in virtù di un contratto di appalto nominalmente di vigilanza.
Risposta 15
Si conferma il contenuto della risposta al chiarimento n.6 punto 3, n. 8, n. 9 e n. 12 e si ribadisce che i servizi di sorveglianza, presidio, guardiania, accoglienza, assistenza al pubblico, vigilanza non armata, possono essere considerati analoghi.
Domanda 16
Si richiede a codesta Spett.le Stazione Appaltante se possa essere considerata idonea, come comprova del requisito di cui al punto 7.2 lettera a) del disciplinare di gara, in fase di verifica della dichiarazione sostitutiva prodotta, secondo le disposizioni di cui all’art.86 e allegato XVII, parte II del Codice, la presentazione di originale o copia conforme dei Certificati di regolare esecuzione dei committenti con indicazione di oggetto, importo e periodo di esecuzione oppure copia delle fatture emesse.
Risposta 16
La comprova del requisito, in fase di verifica della dichiarazione sostitutiva prodotta, è fornita secondo le disposizioni di cui all’art. 86 e all’allegato XVII, parte II, del Codice.
In caso di servizi/forniture prestati a favore di pubbliche amministrazioni o enti pubblici mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia conforme dei certificati rilasciati dall’amministrazione/ente contraente, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione;
In caso di servizi/forniture prestati a favore di committenti privati, mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia autentica dei certificati rilasciati dal committente privato, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione.
Pertanto la copia delle fatture emesse non è idonea alla dimostrazione del requisito di cui trattasi stante la mancanza, nelle stesse, di quanto sopra richiesto.